COMUNE DI CASTELL'ARQUATO

Il Comune di Castell’Arquato si trova circa a metà del percorso dell’Arda, lungo le ultimi propaggini delle colline che iniziano a distendersi verso la pianura. Il territorio è dominato dal colle dove sorge il borgo medievale del capoluogo, in posizione strategica lungo la sponda sinistra del torrente.

Territorio abitato dall’uomo sin dall’epoca preistorica (qui sono state rinvenute tracce di presenza umana risalenti anche al paleolitico), il borgo inizia a sviluppare la propria importanza in epoca romana, soprattutto dopo l’abbandono di Veleia, precedente centro principale della zona. Il toponimo attuale deriverebbe proprio dal nome di Caio Torquato, possidente romano che avrebbe fondato il castrum originario, da cui Castrum Torquati.

Successivamente diviene centro di insediamento longobarda: a metà dell’ottavo secolo dobbiamo proprio al nobile Magno la prima edificazione della pieve che diverrà la chiesa della Collegiata di Santa Maria Assunta. Dopo l’anno Mille il borgo lega la sua storia a quella del comune di Piacenza, il cui vescovo concesse alla comunità locale una parziale autonomia che lo portò a fiorire. Nel ‘300, l’arrivo dei Visconti sul territorio porta all’edificazione della Rocca, voluta da Luchino per il controllo dell’importante borgo. Ai Visconti succederanno poi il dominio degli Sforza, in particolare il ramo degli Sforza di Santa Fiora, e infine dei Farnese, che porteranno una nuova fase di sviluppo artistico e architettonico nel borgo in epoca rinascimentale e nei secoli del Ducato di Parma e Piacenza.

Degna di nota anche la piccola frazione di Vigolo Marchese, posta a ovest del capoluogo in Val Chiavenna, dove si trova una notevole pieve romanica con un battistero a pianta circolare. Sul territorio comunale si trovano inoltre alcune aree ricadenti nel Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, dove già a fine ‘700 sono stati effettuati ritrovamenti preziosissimi in ambito paleontologico. Buona parte di questo materiale è oggi conservato presso il Museo Geologico “Giuseppe Cortesi”, ospitato dall’antico Ospitale di Santo Spirito.

In epoca più recente, Castell’Arquato ha dato i natali a Luigi Illica (1857-1919), poeta, giornalista, scrittore e soprattutto librettista, collaboratore di musicisti come Mascagni e Puccini, per cui scrisse i testi di alcune delle opere più iconiche della storia del teatro d’opera: a lui è dedicato il Premio Internazionale e Festival che ogni estate porta la grande musica sulla piazza monumentale del borgo.

ABITANTI 4.664

ESTENSIONE 52,69 kmq

ALTITUDINE
capoluogo 224 metri slm
minima 90 metri slm
massima 438 metri slm

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