Castelnuovo Fogliani
Castelnuovo Fogliani si trova in riva al torrente Ongina, sulla sommità di un colle isolato, appena a sud della Via Emilia, quasi al confine con la provincia di Parma. Non vi è certezza sulla data di erezione, ma alcuni documenti del 1100 lo indicano come esistente con il nome di Montebello o Belmonte. Risale invece al 1189 la torre, innalzata a seguito di alcuni assedi precedenti.
Primi signori locali furono i Dalla Porta, nobile famiglia piacentina, cui seguirono in età medievale i Visconti e infine i Terzi. A fine ‘400 ottiene l’investitura di Castelnuovo Corrado Sforza Fogliani, capostipite della famiglia. A metà ‘700, il duca Giovanni Fogliani commissiona il restauro e la trasformazione del castello in reggia direttamente a Luigi Vanvitelli, che poi diverrà celebre per i lavori del palazzo reale di Caserta. Le sale interne vengono affrescate e decorate, mentre all’esterno, ad incorniciare la nuova facciata del palazzo, viene allestito un piccolo ma scenografico giardino all’italiana.
L’ultima erede della casata fu Clelia Sforza Fogliani, che nel 1925 lasciò in eredità il castello alla Santa Sede. Papa Pio XI decise quindi di aprirvi una sede universitaria dedicata alle religiose, organizzata da Padre Agostino Gemelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e rimasta attiva fino al 1973 quando alle religiose venne permesso di frequentare tutti i tipi di Università.
Oltre al castello, distante solo pochi passi, in paese vale la pena di visitare anche la chiesa parrocchiale di San Biagio, sempre di origine vanvitelliana, edificata anch’essa a metà ‘700 in sostituzione dell’edificio precedente.